piazza Vittorio Emanuele II

Dimissioni a sorpresa del sindaco Morelli

Il 23 febbraio 1948

Morelli
Comunardo Morelli

Luigi Michiorri, del Pci, fu eletto dal consiglio comunale sindaco di Terni. Il secondo sindaco dopo la fine della guerra. Nel 1946 lo stesso Pci, e con esso il consiglio comunale dove insieme al Partito socialista deteneva una larga maggioranza, aveva sostenuto l’elezione di Comunardo Morelli,ferroviere, il quale si insediò nel mese di aprile del ‘46. Nemmeno due anni dopo si cambiava, e proprio in piena campagna elettorale per le politiche che avrebbero dovuto tenersi di lì a poco, quelle che videro fronteggiarsi gli schieramenti della sinistre, riunite nel Fronte Popolare, e la Democrazia Cristiana in una campagna elettorale che fu tesissima, attenta, giocata sullo scambio reciproco di accuse di inaffidabilità.
Una sostituzione, quella di Comunardo Morelli, di cui ufficialmente non si dette spiegazione. Era anche il periodo della “scissione” di Tito da Mosca, Tito contro Stalin per l’affermazione di un comunismo “indipendente” dalle decisione del Comintern e quindi della Russia. A Terni i “dissidenti” furono in breve tempo “processati” ed espulsisi dal partito. Comunardo Morelli, forse, giocò d’anticipò dimettendosi, da sindaco e dal Pci, prima di finire sotto accusa per essersi apertamente pronunciato – come sembra che fosse accaduto – a condivione delle posizioni di Tito. Al suo posto il consiglio comunale elesse Luigi Michiorri.
Confermato dopo le elezioni comunali del 1952, anche Michiorri si dimetterà prima della conclusione del mandato, sostituito il 19 febbraio 1955, da Emilio Secci.

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