sede cassa di risparmio di Terni

Il Papa dice sì e nasce la Cassa di Risparmio di Terni

Carit
Piazza Maggiore a Terni: a sin. Palazzo Manni, prima sede di uno sportello della Cassa di Risparmio

Il 5 settembre 1846
il Papa autorizza l’apertura della Cassa di Risparmio di Terni. La prima richiesta in tal senso fu del vescovo Vincenzo Tizzani che in una lettera al Gonfaloniere Giuseppe Massarucci, chiede l’istituzione della bancadenunciando “le avarie che continuamente si fanno dagli usurai a danno della povera classe industriale”. Il 5 settembre 1846 è la data in cui un’associazione di cittadini si costituisce in Ente Morale, con un decreto della Segreteria di Stato a firma del cardinale Gizi. Il primo sportello sarà aperto in piazza Maggiore (oggi piazza della Repubblica) al pianterreno di palazzo Manni.
All’appello lanciato dalla segreteria di Stato di Pio IX, da poco diventato Papa, hanno risposto 115 soci che hanno versato complessivamente 1150 scudi. E’ il capitale iniziale della Cassa. Dieci anni dopo  esso ammonterà ad oltre 35mila scudi.

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