24 agosto 1921
Una sassata in testa colpì il deputato socialista Giuseppe Sbaraglini mentre usciva dal Tribunale di Rieti dove s’era recato per difendere un suo assistito. Perdeva sangue e quindi Sbaraglini fu accompagnato all’ospedale per essere curato. Gli dettero 12 giorni di prognosi salvo complicazioni. Tutto ciò accadeva nella mattinata del 22 giugno 1921, un periodo “caldo”, con ripetuti scontri e disordini tra fascisti e socialisti.

Il 24 agosto del 1921 davanti allo stesso Tribunale di Rieti comparvero tre fascisti del posto (allora in provincia di Perugia) che erano stati individuati ed imputati per l’aggressione e le lesioni al deputato socialista. Uno di loro, Nicola de Simone, colui che materialmente aveva scagliato il sasso, fu condannato a due mesi e due giorni di reclusione col beneficio della condizionale. Gli altri due furono assolti.