
La direzione della Centurini aveva proceduto d’arbitrio ad una riduzione del buono di paga per le ragazzette che,allo jutificio ternano, lavoravano come scaricatrici alle macchinette e quelle che lavoravano con la qualifica di portadiscariche. Quel giorno, il 19 febbraio 1914, il buono paga era molto più basso rispetto a quello che pensavano e contavano di percepire.
Fu così che decisero di scendere immediatamente in sciopero, dopo aver chiesto alla Camera del Lavoro di Terni il patrocinio per la loro azione, patrocinio che fu naturalmente subito accordato. La vertenza diventò aspra, lo sciopero durò per parecchi giorni. Per paura di disordini intervenne l’esercito.
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