
Dall’entrata in vigore della legge per l’elezione diretta del sindaco, a Terni i è andati al ballottaggio in cinque occasioni. Quella del 2023, tra Orlando Masselli e Stefano Bandecchi (28 e 29 maggio) è la sesta.
In due occasione, nel 2004 e nel 1999 non ci fu ricortso al ballottaggio in quanto Paolo Raffaelli fu eletto al pitmo turno.
La legge era da poco entrata in vigore che fu utilizzata a Terni nel 1993: fu l’anno di Gian Franco Ciaurro che, contro ogni pronostico divenne sindaco battendo per un pugno di voti Franco Giustinelli. Nel 1997, Ciaurro si ripeté vincendo contro Giampaolo Palazzesi.
Dopo i due mandati di Paolo Raffaelli, si tornò al ballottaggio tra Leolpoldo Di Girolamo ed Antonio Baldassarre, l’ex presidente della Corte Costituzionale che si fermò intorno al 47% dei consensi. Bis per Di Girolamo nel 2014 contro Paolo Crescimbeni e si arriva al 2018, quandi Leonardo Latini superò largamente Thomas De Luca.
Da notare la contrazione del numero dei votanti al ballottaggio rispetto al primo turno.