E’ un problema di sicurezza, che si sente dire può essere affronato mettendo in opera schiere di etelecamere di sorvegianza, o significa qualcosa di più inquietante? Un operatore dell’Asm, al lavoro per puklire alcuni spazi al parco delle Grazie, ha sporto denuncia per essere stato aggredito menrtre stava lavorando. Un uomo gli si è avvicinato – ha raccontato – lo ha insultato e quindi colpito. In sostanza l’operatore del’Asm sarebbe diventato, nell’occasione, il “simbolo” di un malessere se gli insulti nascevano dal una boilletta per i rifiuti che fa soffisra esulle dita agli utenti e da un ciontemporanei servizio ritenuto non sufficiente.

Se si fosse davanti alla seconda eventualità qualche domanda colui che sarà il nuovo sindaco di Terni dovrà porsela. Come mai questa distanza sempre maggiore tra i cittadini le istituzioni o comunque nei confronti di chi assicura – o dovrebbe assicurare – un servizio pubblico efficiente?

Nel frattempo, comunque, c’è il sindcato Cisl che esprime “anche come Fit Cisl tutta la solidarietà e vicinanza al lavoratore dell’Asm aggredito al Parco Le Grazie durante il turno di lavoro, episodio su cui stanno indagando gli inquirenti”.

La solidarietà e la vicinanza oltre al lavoratore va estesa . dicono Cisl e Fit Cisl, a tutti coloro che in questi ultimi mesi “hanno assistito ad una escalation delle aggressioni verbali, rendendo il clima lavorativo sempre più complicato, minando la sicurezza e la tranquillità dei dipendenti della stessa Asm. Come Cisl abbiamo più volte segnalato l’acuirsi di questo clima senza peraltro pensare che si potesse arrivare addirittura ad un’aggressione. Quello della sicurezza degli operatori dell’Asm diventa un tema prioritario che non può essere più procrastinato”.

“Dobbiamo, tutti insieme – concludono Cisl e Fit Cisl – evitare il ripetersi di certi incresciosi episodi che mettono a repentaglio la sicurezza della persona. C’è una crescente acredine da parte della cittadinanza verso l’azienda, che andrebbe stemperata”.