
La domenica è domenica e non si lavora né si fa commercio. Erano prescrizioni ferme dell’ordinamento religioso che andavano rispettate: la domeniche e in tutti i giorni di festa comandata. Ma evidentemente qualcosa non andava per il verso giusto a Terni, e allora, il 29 maggio del 1392, il Senato cittadino ternano ed il Magistrato (il sindaco di allora) stabilirono regole precise perché i doveri religiosi fossero rispettati.