“Masselli snobba le donne”, proteste del Pd e del consigliere Gentiletti

Orlando Masselli

“Indicativo, e grave, il rifiuto di Orlando Masselli al confronto tra candidati a sindaco che si è tenuto presso Casa delle Donne”. E’ il commento “a caldo” della segreteria del Partito Democratico ternano che in una nota prosegue: “Indicativo della volontà di proseguire sulla strada che l’amministrazione uscente, di cui è assessore, ha intrapreso in questi anni. Una strada che non ha voluto ascoltare la voce delle associazioni, che sono invece un presidio preziosissimo del territorio e del suo tessuto sociale e che negli anni passati hanno lavorato con impegno e competenza”.

“Abbiamo più volte denunciato l’atteggiamento ostile nei confronti della Casa delle Donne, dell’associazionismo giovanile e del terzo settore, temendo che questo potesse tramutarsi in atti amministrativi, che si sono puntualmente verificati, con il risultato non solo di restringere il campo del confronto democratico, ma soprattutto quello dei servizi alle donne, ai giovani, agli anziani e ai disabili, ai cittadini che vi trovano sostegno”, conclude il Pd.

Sull’accaduto va registrata una nota del consigliere comunale di SDenso Civico, Alessandro Gentiletti: “Il candidato sindaco della fiamma tricolore Orlando Masselli è stato l’unico, oggi, a non partecipare al dibattito organizzato dalla Casa Delle Donne. Si parlava di temi cruciali e di drammatica attualità, come ad esempio il contrasto alla violenza di genere, una piaga della nostra provincia. Interpreto la sua scelta come prova di inadeguatezza politica a ricoprire la carica di sindaco. Abbiamo lottato tanto in questi anni, soprattutto all’inizio di questa consiliatura, per difendere la Casa delle Donne”.

“Non solo le opposizioni e il mondo delle associazioni, ma anche parti significative della maggioranza si sono impegnate per far fare a tutti passi avanti – continua Gentiletti – Lo ricordavamo proprio nell’occasione con alcuni di loro. Penso, fra tutte, alla coraggiosa decisione del sindaco del 2019 di ritirare le deleghe al partito del candidato Masselli, che gestiva le politiche sociali. Oggi non possiamo permetterci il lusso di tornare indietro. Il rischio, assolutamente da non sottovalutare, è invece sempre più alto. Tutti, a partire dai candidati, ma non solo, dobbiamo avere coraggio e generosità, per unirci oggi come allora, in una barriera repubblicana”.

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