A Terni inflazione in calo, però fare la spesa costa sempre più caro: stranezze della statistica

 A marzo l’inflazione a Terni continua a rallentare, ma non vale lo stesso per il carrello della spesa: mentre l’inflazione media diminuisce passando dal +9.4% del mese scorso a un +8%, superiore al dato nazionale (+7,7%) . Si è rilevata una flessione media di mezzo punto percentuale, dovuta essenzialmente ad un ulteriore calo dei prezzi dei beni energetici in particolare una lieve diminuzione dei prezzi dei carburanti, e diminuzioni consistenti. Resta alta invece l’inflazione calcolata per gli alimentari: è pari a +13,2%.

I prezzi degli alimentari sia freschi che lavorati, contrariamente all’indice generale,
continuano ad aumentare costantemente anche se nel mese di marzo la crescita è stata più
modesta rispetto agli ultimi mesi del 2022 (+0,4%). In particolare nel mese di marzo i
principali rincari si sono avuti nel prezzo della frutta, e nei grassi vegetali quali margarina e
olio d’oliva. In aumento anche il prezzo di alcune bevande alcoliche quali le birre e gli aperitivi.

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