
Quando uno ci azzecca, ci azzecca!. Ma non è il caso di Leonardo Latini, il quale proprio il giorno dopo aver annunciato di essere pronto per il secondo mandato di sindaco di Terni, si ritrova con una maggioranza che gli tira gli stracci bagnati e lancia chiaro il segnale che lui può anche ricandidarsi, ma loro non ce lo vogliono.
Magari un sindaco in carica non affida un messaggio così importante per i suoi concittadini ad un post sui social, ma sarebbe d’uopo desse una pur minima ufficialità alla decisione presa. Sarà la moda, ma certe regole seppure non scritte non andrebbero mai dimenticate.
Il dato è tratto, in ogni modo, e la decisione è dovuta, dice, ai “numerosi attestati di stima e incoraggiamenti, molti dei quali sono sfociati nella volontà di mettersi a disposizione in prima persona per sostenere un progetto di rilancio iniziato nel 2018. Attestati che mi incoraggiano e mi spingono a restare in campo, mettendomi a disposizione della nostra città con la passione e spirito di dedizione che hanno contraddistinto il mio impegno in questi 5 anni in cui ho avuto l’onore di guidare Palazzo Spada”.
Sullo spirito di dedizione, la passione e l’impegno niente da dire. In quanto ai risultati c’è da fare un discorso piuttosto lungo ed articolato, e comunque sono (o spesso non sono) sotto gli occhi di tutti. Anche se lui, Latini, sostiene che “abbiamo raggiunto tanti risultati, nonostante le difficoltà di partenza che conoscevamo e quelle drammaticamente inaspettate che abbiamo incontrato durante questo tortuoso quanto affascinante cammino”. “Risultati che abbiamo ricordato, insieme, nella conferenza stampa di fine anno in cui è stato fatto un bilancio complessivo della prima esperienza di centrodestra del nuovo millennio a Terni” aggiunge lanciandosi in un paragone temerario con “lo straordinario periodo del prof. Ciaurro”.
E dell’appoggio che non arriva, almeno finora, dalle forze della coalizione? Che ne dice, Latini? “Ho sempre avuto rispetto dei partiti, di cui anche io sono espressione, e del proficuo dibattito che scaturisce dal confronto delle rispettive posizioni, ma quello che ciascuno di noi non deve mai dimenticare è che esiste un bene superiore, quello della città e dei suoi cittadini al cui servizio abbiamo avuto il privilegio di lavorare in questi anni”. “Per tutto questo sono in campo – conclude – augurandomi che tutte le forze di centrodestra, che mi hanno sostenuto in questo mandato e che vogliono rivendicare i risultati che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale hanno raggiunto negli anni, vogliano proseguire insieme per continuare nell’esclusivo interesse di Terni, per evitare che ricada nelle mani di chi l’aveva condotta nel baratro e per costruire una prospettiva di lungo periodo di crescita e di sviluppo per il nostro territorio”.
In sostanza lui c’è, non è che ci faccia.
[…] Perché tanta sorpresa per il fatto che Leonardo Latini, sindaco uscente di Terni, si ricandiderà? Lo ha annunciato lui stesso più di dieci giorni fa: una decisione presa, disse, in conseguenza dei “numerosi attestati di stima e incoraggiamenti, […]
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