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La bellezza dei borghi umbri e il rischio spopolamento: iniziativa della Cisl

La questione è il rischio di spopolamento di territori che si caratterizzano per la propria bellezza, storia e tradizioni e che devono essere ripensati per essere vissuti dalla popolazione e promossi a fini turistici. Tutto questo per dare una prospettiva di futuro per il territorio e per i suoi giovani.

E’ il motivo per cui si è tenuto a Sant’Anatolia di Narco, in Valnerina, “La bellezza dei borghi” un’iniziativa organizzata dal coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e dalla categoria dei pensionati dell’Umbria. La Coordinatrice regionale delle politiche di genere della Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa che ha innanzitutto puntato l’attenzione sull’importanza dello sviluppo di territori come quello del comune ospitante. “Sviluppo – ha detto – che passa dai servizi materiali e immateriali”. Un’iniziativa in perfetta linea con il Congresso della Fnp Cisl nazionale “Esploratori del futuro”.

È stato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani a sottolineare questo aspetto. “Dobbiamo ripartire da territori come questo – ha affermato il segretario – per valorizzare e creare sviluppo in tutta l’Umbria”. Questo in perfetta linea con il dialogo intergenerazionale, approccio che da anni caratterizza la federazione dei pensionati, e tema che è stato ripreso dal sindaco di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli. “È importante – ha sottolineato – approcciarsi allo sviluppo del territorio in chiave intergenerazionale, facendo quindi parlare tra loro le varie generazioni che abitano questo territorio, cercando di creare in questo modo una prospettiva di futuro partendo dai saperi e dalla bellezza dei nostri borghi”. Il parroco Luis Vielman, delegato all’iniziativa dall’arcivescovo Renato Boccardo, ha salutato i presenti sottolineando come la qualità di questi luoghi, ricchi di spiritualità, si basino sui rapporti umani, elemento che rappresenta un valore aggiunto per la qualità della vita delle persone che decidono di viverre nei borghi ricchi di storia, a volte da scoprire e altre da conservare. Argomento ripreso e approfondito nell’intervento di Emma Bianchi, della soprintendenza archivistica bibliografica che, ripercorrendo la storia del recupero degli archivi dei comuni del territorio, ha illustrato ai presenti l’importanza della storia, facendola conoscere e rendendola accessibile, per progettare il futuro. A mostrare in concreto il lavoro sul territorio, entrando nel merito di statuti e norme dei singoli comuni, è stato Alessandro Bianchi, in un secondo intervento sempre a cura della soprintendenza archivistica bibliografica.

È stata quindi la dirigente regionale servizio turismo, commercio, sport e film Antonella Tiranti ad affermare come nella promozione di un territorio piccolo sia importante far parte di un brand unitario. “I piccoli comuni non possono da soli attirare i grandi flussi. Per questo è importante fare sistema per “venderci” come soggetto unico. La Valnerina, comunque, ha imboccato la strada giusta. Ciò è dimostrato dal trend turistico in crescita”, ha spiegato Antonella Tiranti, dirigente della Regione Umbria nel settore turismo. Ma serve un’azione che, ha aggiunto l’amministratore unico dell’Afor Umbria Manuel Maraghelli, porti avanti gli importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. “Non vogliamo – ha ribadito – lasciare solo alcun comune e siamo pronti al dialogo”.”Per rilanciare il turismo c’è bisogno di infrastrutture”.

Donatella Tesei, la presidente della Regione Umbria, nel descrivere quanto fatto, ha parlato di reti viarie su gomma, su ferro ma anche e soprattutto del ruolo dell’aeroporto. Una sinergia nei trasporti che serve non solo per far trovare preparata l’Umbria alle nuove prossime sfide, come quella del Giubileo 2025, ma anche e soprattutto per lo sviluppo dell’economia e del Pil regionale, necessari per dare opportunità in termini di futuro ai giovani.

Sui servizi, oltre che sulle infrastrutture, in tutti i territori umbri, anche e soprattutto in quelli delle aree interne ha concluso il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che vorrebbe la ripartenza regionale proprio da questi territori.All’iniziativa hanno partecipato gli studenti dell’Istituto tecnico agrario statale di Sant’Anatolia di Narco, particolarmente attenti ai temi riguardanti i giovani e le loro prospettive per il futuro.

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