Perugia, 92 metri di guard rail “salva motociclisti”

A Perugia è stata inaugurata la protezione salva-motociclisti sulla curva discendente verso San Martino in campo dovuta all’iniziativa  dell’Associazione Motoincontro Fabio Celaia, con la collaborazione della Provincia di Perugia. Un breve tratto eppure importante per la sicurezza di chi si muove in moto ed uno stimolo affinché l’esempio veng preso in ben più larga onsiderazione.

All’inaugurazioni sono intervenuti il consigliere provinciale di Perugia Moreno Landrini, Sindaco di Spello,  l’Assessore alla sicurezza e protezione civile Luca Merli del Comune di Perugia, il Dott. Marco Guidarini, specialista in ortopedia e traumatologia, Dario Margaritelli,  presidente dell’azienda  Margaritelli, il motoclub di Mugnano, il motoclub “I  Dannati”, il motoclub di Assisi e Deruta, il Doc Ducati Perugia, Filippo De Poi,  amministratore delegato della concessionaria Ducati Perugia, Simona Cortona Presidente del MotoTurismoUmbria. 

Ogni 28 agosto, l’Associazione Motoincontro Fabio Celaia ricorda il giovane, scomparso a 25 anni in sella alla sua moto Yahama, in un incidente stradale nei pressi di San Venanzo il 7 agosto del 2011. Da quel giorno, il padre, Eros Celaia, Presidente del Mototoincontro Fabio Celaia,  istruttore di moto per adolescenti e adulti, raccoglie fondi per la sicurezza dei motociclisti  e quest’anno, con i fondi raccolti nel 2022, ha voluto acquistare un guard rail omologato per la sicurezza dei motociclisti posizionato nei giorni scorsi dalla Provincia di Perugia sulla strada SP 1 che da San Martino in Colle scende a San Martino in Campo. “Oggi si avvera un sogno – ha detto Celaia – inauguriamo  92 metri di sicurezza per i motociclisti, un guard rail in legno dotato di protezione bassa, con caratteristiche importanti per quanto riguarda la sicurezza. E’ il coronamento di un sogno che l’Associazione aveva in mente da tempo.”

Presente anche il medico Marco Guidarini, specialista in ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rimini, nonché pilota a Misano che ha dichiarato che “molti amministratori possono trasformarsi in medici di prevenzione disponendo questi dispositivi per la sicurezza dei motociclisti. La moto è un mezzo meraviglioso e non deve trasformarsi in in mezzo che dà sofferenza”. 

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