
L’obiettivo è appoggiare e dare forza al ricorso al Tar presentato da alcuni comitati e cittadini di Terni contro l’autorizzazione per la realizzazione di un impianto di essiccamento fanghi reflui lungo la pista ciclopedonale turistica Terni Narni.
Per questo i consiglieri di opposizione al Comune di Terni hanno presentato un atto di indirizzo con cui si impegna il sindaco e la giunta ad opporsi alla realizzazione del nuovo impianto e ad “intervenire, costituirsi, agire e resistere, ovvero a porre in essere ogni azione legale in sostegno del ricorso presentato al TAR dell’Umbria conto la Regione Umbria al fine di impedire la realizzazione dell’impianto”.
“Le ragioni del ricorso sono condivisibili e meritano di essere sostenute e valorizzate – sostengono le minoranze nell’attp di indirizzo – La Regione Umbria si è opposta allo stesso con controricorso.
Il nuovo impianto produrrebbe una intensificazione del traffico pesante veicolare e, essendo destinato a raccogliere fanghi reflui da tutta l’Umbria, aumenterebbe anche le necessità di discarica ove farli confluire una volta essiccati. Rappresenterebbe, altresì, un danno al paesaggio oltre che una deturpazione dell’ambiente e di una pista turistica che insiste in un’area già appesantita”.
L’atto d’inidirixzzo è stato, comunque, sbito rerspinto dal consiglio comunale: “Purtroppo le consigliere e i consiglieri di maggioranza, sindaco compreso, chiamati a votare con appello nominale, hanno respinto la nostra richiesta, dimostrando ancora una volta sudditanza verso la Regione Umbria e le decisioni che vengono prese a Perugia in danno del nostro territorio”, dice Alessandro Gentiletti anome della minoranza. Ma i gruppi di opposizione insisteranno: “Continueremo a dare battaglia, ripresentando l’atto nelle commissioni consiliari, per impedire l’ennesimo schiaffo che impoverisce la nostra città”, dicono.