
È sempre più tesa la situazione nei punti vendita umbri di Eurospin Tirrenica, azienda campione di utili nel 2021 in Umbria. Nei giorni scorsi la Filcams Cgil di Perugia denunciava “un nuovo gravissimo comportamento antisindacale dell’azienda – affermava in una nota- Eurospin infatti, nel bel mezzo di una vertenza per il riconoscimento di del giusto livello contrattuale di tre capinegozio, casualmente iscritti alla nostra organizzazione sindacale, ha convocato individualmente gli stessi lavoratori, comunicando loro la volontà di trasferirli in altri negozi: uno da Perugia a Camerino, nelle Marche; uno da Foligno a Perugia; e la terza, dal principale punto vendita di Spoleto ad un altro più marginale”.
Il sindacato sottolinea che si sta parlando di “lavoratori che, pur essendo capinegozio, hanno uno stipendio mensile che si aggira intorno ai 1500 euro, per 48 ore settimanali di lavoro da contratto, che poi diventano sistematicamente molte di più”. “Di fronte a questo atto gravissimo – continua la Filcams Cgil – abbiamo subito chiesto un confronto all’azienda, che ce lo ha negato. Ci siamo allora rivolti all’ispettorato del lavoro e solo a quel punto siamo stati contattati dalla dirigenza, ma senza arrivare al momento ad alcuna soluzione, che non può che essere l’annullamento del trasferimento per i tre lavoratori. Stiamo valutando, dunque, nuove mobilitazioni e il ricorso alle vie legali per questo evidente comportamento antisindacale”.
Il sindacato torna alla carica e chiede di nuovo di bloccare i trasferimenti dei tre lavoratori Eurospin, che l’azienda ha deciso di spostare, anche fuori regione.
“Nei giorni scorsi abbiamo attivato l’ispettorato del lavoro – spiega Massimiliano Cofani, della Filcams Cgil – perché riteniamo che questi trasferimenti siano illegittimi e dettati solo da un intento punitivo nei confronti dei lavoratori. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di attendere almeno l’esito dell’incontro con l’ispettorato, che è programmato per il 7 dicembre, ma al momento non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito e l’azienda sembra intenzionata ad effettuare i trasferimenti già la prossima settimana. Intanto – aggiunge Cofani – nei punti vendita si respira un clima di tensione e timore da parte dei lavoratori, un clima assolutamente inaccettabile in un’azienda che vanta, grazie ai suoi dipendenti, utili da capogiro. È evidente che se Eurospin insisterà nel suo atteggiamento di chiusura e scontro, come Filcams Cgil continueremo a batterci sia per le vie legali che mettendo in campo azioni di mobilitazione e solidarietà nei confronti dei lavoratori”.