
Forse è stato un peccato di pigrizia da parte dello scalpellino, o si è pensato che fosse pèiù facile inserire il toponimo nelle mappe o negli spazi dell’indirizzo postale. Ma la differenza tra “Via delle Volte” e “Via Maestà delle Volte” è notevole, perché con la parola “Maestà” si intende – come ha spiegato il consigliere comunale perugino Paolo Befani – “la Madre di Cristo, in trono e benedicente, come era rappresentata in una splendida raffigurazione presente a metà della via poi spostata nella sede del Vescovado per evitarne l’usura”.
In effetti la targa di marmo indicante la strada che a Perugia conduce da Piazza Danti a piazza Morlacchi, era inesatta. “Via delle Volte” c’era scritto. Ma si è provveduto e ora la dicitura è “Via Maestà delle Volte”. Sabato scorso la cerimonia di inaugurazione delle nuove targhe in pietra recanti il nome corretto. Alla presenza del sindaco Andrea Romizi, dell’assessore alla toponomastica Edi Cicchi, del consigliere FdI Paolo Befani, promotore dell’iniziativa, del cardinale Gualtiero Bassetti, dei rappresentanti del club Lions Perugia-Maestà delle Volte.
“Con questa cerimonia – ha spiegato l’assessore Cicchi – ripristiniamo la corretta toponomastica della via, il cui nome era stato modificato da “via Maestà delle Volte” in “via delle Volte” senza che a ciò sia corrisposto alcun atto amministrativo ufficiale. Il lavoro della commissione toponomastica è molto complesso perché cerca di mantenere vivi i valori fondanti della città, proprio come stiamo facendo”.

L’assessore, infine, ha voluto ringraziare i Lions che, in occasione dell’inaugurazione, hanno deciso di devolvere una somma in beneficenza.
Un grazie al Comune è stato rivolto dal cardinale Gualtiero Bassetti particolarmente legato a via Maestà delle Volte ed alla sua targa toponomastica, avendo abitato per oltre dieci anni nelle stanze poste poco sopra di essa. “L’intitolazione della via senza la parola “maestà” era incompleta. Siamo contenti, dunque, che con questo gesto si possa contribuire a far riscoprire la storia di Perugia e si renda onore all’unica grande Maestà, ossia la Vergine Maria, protettrice della nostra città”.
Chiusura di cerimonia a cura del sindaco Andrea Romizi il quale ha ricordato che il dipinto raffigurante la Madonna fu realizzato con l’obiettivo di scongiurare il pessimo utilizzo che si faceva di quella strada nel medioevo, divenuta luogo malfamato, malfrequentato e sporco”.
“Successivamente –ha aggiunto Romizi – il dipinto, temendone l’usura, fu tolto, trasferito nella sede del Vescovado e sostituito con la Maestà ceramica (1945) di Germano Belletti con i Santi Ercolano e Costanzo ai piedi della vergine in trono ancora oggi presente”.