Per snellire il traffico in via dello Stadio riesumato il vecchio progetto della Terni-Rieti

Nel riquadro più scuro la variante Terni Sud e la zona della città che sarà sgravata dal traffico eccessivo

Doveva essere il tracciato che univa la E 45 alla Terni Rieti: una strada che nel realizzare il collegamento E45-Lazio avrebbe anche svolto, per Terni, il compito di variante atta a “scaricare” il traffico che assillava – ed oggi ancor più – l’area sud della città, specie in relazione ai mezzi pesanti. Non soltanto quello in transito per il Lazio, ma anche dovuto al collegamento tra le acciaierie e il Centro Servizi Inox oltreché l’area industriale Maratta Sabbione, e col raccordo austostradale per Orte. Un’opera che fu appena iniziata ed è tuttora in funzione tra lo svincolo E45 e starada delle Campore, ma che si arenò per difficoltà di vario genere, invi compresi i ricorsi da parte dei proprietari dei terreni che avviarono contenziosi per “pesanti” risarcimento.

Ora, dopo che la Terni-Rieti è stata completata seguiendo un altro tracciato, l’idea viene rilanciata, seppur con qualche variazione, visto che allora non avrebbe toccato così da vicino l’area cittadina. E ora la giunta comunale di Terni, dopo una serie di incontri in Regione, ha apporvato un protocollo d’intesa tra Regione Umbria e Comune di Terni. “Un’infrastruttura strategica, importantissima per lo sviluppo della città di Terni e del suo territorio”, dicono congiuntamnente l’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche e l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco del Comune di Terni Benedetta Salvati. Quella che chiamano ora Variante Sud-Ovest, è “un intervento di ricucitura e riorganizzazione generale della viabilità, dentro una visione complessiva del futuro della città, che rivoluzionerà in meglio – spiegano i rappresentanti delle due Istituzioni – la viabilità cittadina, anche in relazione ai nuovi interventi nell’area del PalaTerni, oltre che a sostegno delle importanti aziende che operano e che opereranno nel quadrante sud-ovest”. D’altra parte sarebbe davvero “originale” metetre mano ad un’opera che costerà quel che costerà solo per facilitare lo scorrimento del traffico in un’unica area della città.

Non è così, ovviamente, perché, spiegano l’assessore Melasecche e l’assessore Salvati, “La nuova viabilità porterà a compimento il collegamento fra la zona sud e quella ovest/nord-ovest della città, evitando l’attuale tortuoso flusso del traffico nel crocevia congestionato di Viale dello Stadio, Via Prati, Via Aleardi, assicurando al contempo la connessione, attraverso i nuovi interventi, anche dell’area retrostante allo stadio Liberati, sede di importanti e già avviati interventi di riqualificazione urbana, come il PalaTerni, l’annessa area commerciale e l’auspicabile nuovo stadio di calcio. Strutture peraltro integrate alle preesistenti Piscine dello Stadio, che andranno a comporre un grande comparto dedicato allo sport, all’intrattenimento, al commercio e allo spettacolo, per il quale si prevedono notevoli afflussi di veicoli e pedoni”, ma – aggiungono – “In pratica questa grande opera riveste un ruolo di assoluta preminenza ed urgenza, perché prevedendo la realizzazione del prolungamento della attuale E 45 verso la Flaminia ternana (completamento ex III Lotto della Terni Rieti), e sosterrà così lo sviluppo di importanti realtà produttive (centro di finitura della acciaierie AST, il nuovo mattatoio e le aziende del cosiddetto Polo3 chimico ternano), rielaborando l’innesto della E45 (S.S. 3 bis), ad oggi terminante inadeguatamente su Strada delle Campore, con la Flaminia ternana (ex III lotto Anas), e proseguendo poi con la realizzazione di un by-pass al tratto urbano della Flaminia (ex IV lotto Anas). Si miglioreranno contemporaneamente funzionalità e sicurezza, risolvendo definitivamente il problema, per come sopra descritto, di inefficienza e pericolosità dell’attuale tratto stradale. Specie su Via Narni”.

Ora Regione Umbria e Comune di Terni intendoino “porre in essere un’azione congiunta e coordinata per l’attuazione dell’intervento di realizzazione della Variante Sud-Ovest della città di Terni, a iniziare dalla redazione del primo livello di progettazione, il “Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica” (PFTE) e per questo obiettivo Regione e Comune hanno condiviso e predisposto il Documento di Indirizzo della Progettazione (DIP) e uno schema di “Protocollo d’intesa”.

“Questa grande infrastruttura – affrmano Comune e Regione – potrà ora realizzarsi grazie al finanziamento di 50 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027, che potrà essere messo definitivamente a disposizione della Regione Umbria dopo la presentazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica. L’intervento infatti è stato individuato come Opera Bandiera di cui alle “Proposte per il finanziamento di investimenti prioritari coerenti con le strategia nazionali”, redatte dal MIMS e dalla Struttura Tecnica di Missione4, che potrà essere attuato con il sostegno delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 al raggiungimento del grado di maturità progettuale necessario per l’accesso al Fondo.

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