La Cgil di Terni e gli ospedali: “184 milioni dall’Inail, ma il resto chi lo mette?”

Soldi in arrivo per gli ospedali di Terni e Narni-Amelia, ma c’è chi sembra dubiti si possa gioire. E’ la Cgil di Terni insieme ai sindacati di categoria dei Pensionati e della Funzione Pubblica- “Apprendiamo dalle notizie di stampa che la maggioranza che governa la città e la regione con toni trionfalistici annuncia l’arrivo dei finanziamenti per la costruzione dei due nuovi ospedali del territorio, quello di Terni quello di Narni-Amelia. Da quanto si dichiara sembrerebbe tutto risolto. Ma le cose stanno veramente in questo modo?”, si legge in una nota.

Intanto va ribadito e decisamente, sostiene la Cgil, che “l’unica vocazione per l’ospedale di Terni non può che essere l’alta specialità, insieme ad una piena integrazione con i servizi sanitari territoriali ma, scrivono dal sindacato, “nel Piano sanitario regionale non ci sono indicazioni precise rispetto a risorse, tempi, modalità e soprattutto vocazione del nuovo ospedale di Terni”. “Lo stesso piano sanitario – continua il sindacato – non esplicita con chiarezza la mission degli ospedali di Narni-Amelia ed Orvieto, che per la loro posizione strategica possono rivestire anche un’opportunità per le regioni limitrofe”.

La Cgil ricorda che i finanziamenti previsti dovrebbero ammontare a circa 180 milioni, cifra che in buona parte andrà comunque restituita e che quindi rappresenterà un nuovo debito a tutti gli effetti e che al contempo non coprirebbe completamente il fabbisogno previsto per l’investimento sul nuovo ospedale di Terni, il cui onere va ben oltre i fondi citati. “Vorremmo dunque capire con chiarezza da dove proverranno le cifre necessarie per cantierare l’intervento”, insistono dalla Cgil. Una delle soluzioni paventate è quella di un ruolo dei privati, attraverso un intervento di project financing. “Ipotesi rispetto alla quale nutriamo dubbi e perplessità – spiega la Cgil – per le conseguenze che questo intervento comporterebbe in termini di contropartita da dare ai privati all’interno del progetto stesso”. 
“Anche per tutto questo sabato 22 ottobre saremo in piazza a Perugia, per la manifestazione regionale in favore di una sanità pubblica e universale – concludono Cgil, Fp e Spi di Terni – È assolutamente necessario avere maggiore trasparenza nei percorsi e nelle scelte che si vogliono compiere sulla sanità, con particolare attenzione a quella del territorio dell’Umbria del Sud. Siamo perché si investa su questo territorio e ribadiamo l’assoluta necessità di un servizio sanitario pubblico efficace ed efficiente, che risponda ai bisogni reali dei cittadini”. 

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