
Ancora in salita l’inflazione a Terni che nel mese di settembre cresce al 9%, in linea con il dato nazionale provvisorio pari all’8,9 (ad agosto era 8,4%) soprattutto a causa dei continui e generalizzati aumenti dei prezzi degli alimentari. La variazione congiunturale è pari a +0,1% (+0,3 a livello nazionale).
Malgrado la momentanea discesa del prezzo dei carburanti rilevata nel mese di settembre,
(Trasporti segna un -2,2%) l’inflazione continua comunque a crescere. A settembre la
spinta inflattiva è data soprattutto dai rincari dei prodotti alimentari. I prezzi degli
alimentari in media sono cresciuti in un solo mese dell’1,4% e su base annua del 13,8%
non risparmiando nessuna tipologia.
Aumenti generalizzati per la verdura: le zucchine (+43,2%), i cetrioli (+32,1%), le
melanzane (+28,6%), le zucche (+25,5%), i cavolfiori (+25,3%), i cavoli broccoli
(+25,3%), le patate (+22%) e la cicoria (+15%) per citare i più significativi. Su base
annua ovvero rispetto a settembre 2021 la verdura è aumentata in media del 17,1% la
frutta ha registrato invece aumenti in linea con l’inflazione generale.
Dal bollettino di settembre diffuso dall’ufficio Servizi statistici del comune di Terni risulta che continuano ad aumentare in maniera molto significativa, come nel resto d’Italia, il latte a
lunga conservazione e di conseguenza tutti i latticini. Il latte sfiora aumenti del 30%
rispetto allo scorso anno. Rispetto a settembre 2021 anche il prezzo della pasta è aumentato del 33% malgrado questo mese si sia registrata una leggera diminuzione -1,7%. Aumento ancora più rilevante per il prezzo del riso +40,8% in un anno.
I rilevatori comunali non hanno rilevato questo mese aumenti significativi per la carne ed il
pesce e una lieve diminuzione del prezzo della frutta in genere.
Malgrado questo mese non vi siano stati ulteriori aumenti rimane critica la situazione delle
bollette di energia elettrica +119,5% in un anno e gas + 66%. Molto più contenuti e ben al
di sotto del valore medio dell’inflazione i rincari della fornitura acqua e raccolta rifiuti
rispettivamente + 5,9 e + 3,9% su base annua.
La crescita dei prezzi degli alimentari, in aggiunta ai costi delle bollette, si ripercuote sul
capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione che segna un +0,9% su base mensile e +7,2 su
base annua. Si sono registrati in città nuovi aggiustamenti nei listini di alcuni bar.