
Ognuno ha il proprio motivo di soddisfazione dopo le elezioni per il rinnovo delle RSU e delle RLS alla Faurecia di Terni, seconda azienda metalmeccanica nella provincia di Terni per occupati e fatturato. La Fiom-Cgil perché si conferma come primo sindacato, con 100 voti su 238 votanti (42%), la Fim-Cisl per aver visto eletti proprio rappresentanti sia tra gli operai che gli impiegati (uno per categoria), la Uilm per averr visto il raddoppio dei propri candidati eletti (da uno a due, comunque). Un altro dato è soddisfacente: il 94% dei lavoratori Faurecia ha espresso il voto.
La Fiom-Cgil “come da ormai tre mandati”, fa notare nel commentare il risultato delle elezioni – “nel collegio operai sono confermati Fabio Tabacco con 52 preferenze personali (il delegato più votato sia come RSU che come RLS) ed Edoardo Levrari con 21 preferenze personali. Anche in questo caso la percentuale di adesione al voto ha superato il 95%, confermando una grande partecipazione dei lavoratori a dispetto di quanto succede nelle elezioni politiche. “Questo è il risultato più importante per la nostra organizzazione che ha svolto le elezioni in un clima non positivo – commenta la Fiom Cgil – con i nostri delegati che hanno subito minacce e insulti di stampo razzista e fascista, da parte di soggetti che avevano l’unico scopo di indebolire il ruolo e la funzione del sindacato, con l’azienda che non ha voluto prendere le distanze dai fatti avvenuti. Il consenso ricevuto è la migliore risposta a questo stato di cose”.
La FIOM-CGIL di Terni ringrazia i lavoratori, i candidati e gli eletti per l’impegno profuso e per aver mantenuto il primato in un quadro molto difficile. “Utilizzeremo questo consenso per continuare a discutere con un’azienda particolare, che se non investe oggi per un nuovo modello produttivo, rischia di chiudere il 50% delle produzioni entro il 2030 – conclude la Fiom Cgil – Rilanciamo dunque la nostra proposta di aprire un tavolo per verificare la possibilità di ricostruire la filiera del tubo marmitta per i motori a idrogeno. L’azienda sin d’ora sappia che senza risposte saremo pronti alla mobilitazione”.
“Per la prima volta abbiamo la rappresentanza sia tra gli impiegati che tra gli operai” sottolinea la Fim-Cisl che esprime la propria soddisfazione. “I delegati della Fim Cisl al rinnovo della Rsu di Faurecia – sottolinea il segretario generale Simone Liti- ottengono la rappresentanza sia nel collegio operai, con Mirko Valentini e per prima volta in quello degli impiegati con Roberto Orsini, confermandosi la seconda organizzazione. A loro, a tutti i candidati e naturalmente a tutti i lavoratori va il nostro ringraziamento per la rinnovata fiducia”.
La vecchia Rsu, infatti, era composta da 3 delegati Fiom 2 Fim, 1 Uilm.
“Insieme ai lavoratori – afferma Roberto Orsini- cercheremo di gestire nel migliore modo possibile questo periodo di transizione”. “Come consueto -aggiunge Mirko Valentini, eletto pure come rls- lo faremo con la massima responsabilità tenendo presente il contrasto storico che vede il settore dell’automotive al centro dell’attenzione globale”. Le elezioni delle Rsu hanno rappresentato ancora una volta una grande prova di democrazia con un altissima affluenza al voto 94% degli aventi diritto, con i lavoratori che hanno scelto democraticamente la propria rappresentanza. Voto che va rispettato conclude Simone Liti- senza cercare di tentare di dividere i lavoratori in virtù delle sfide che abbiamo davanti e del contesto storico che stiamo vivendo”.
La Uilm commenta: «Come succede ultimamente l’affluenza alle urne è stata altissima, circa il 95%. Come sempre succede nel sindacato vince la democrazia. La Uilm di Terni esprime grande soddisfazione per il risultato avuto raddoppiando i delegati ed è il segnale che il gruppo, la coerenza, l’impegno e la trasparenza sono elementi premianti che ci sostengono ma che ci impegnano per il futuro». Crescenzi e Paterni i nomi dei due eletti in quota Uilm.