
Domani, venerdì 16 settembre, si ferma il trasporto pubblico locale in Umbria. Lo sciopero è indetto da Filt Cgil e Faisa Cisal Umbria (non aderiscono i sindacati di categoria della Cisl e della Uil) contro il taglio da 13 milioni di euro deciso dalla giunta regionale e lo spezzettamento di in 4 lotti del trasporto su gomma, che rappresenta un salto indietro di oltre 10 anni per la regione umbra. Lo sciopero, di 24 ore, nel rispetto delle fasce orarie protette, sarà accompagnato da un presidio organizzato da sindacati e lavoratori in piazza Italia a Perugia, sotto la sede della giunta regionale, con inizio alle ore 9.30.
La mobilitazione in Umbria coinciderà, tra l’altro, con lo sciopero proclamato a livello nazionale da tutte le sigle sindacali di settore, “in considerazione delle violente e reiterate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione, addetti a traghetti e vaporetti, registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi”.