Terni: si scioglie l’Associazione San Valentino-Borgo Garibaldi

Un punto di riferimento in un quartiere di periferia e per di più spesso dimenticato. L’occasione di organizzare iniziative di solidarietà, ma anche di stare insieme, di sentirsi utili magari ripulendo il giardino  antistante la basilica o organizzando una biblioteca di quartiere messa a disposizione di chiunque: per prendere un libro e leggerlo bastava aprire la porta di un vecchio frigorifero acconciato all’uopo. Questo ed altro è stata per parecchi l’Associazione San Valentino-Borgo Garibaldi. E quando si dice “altro” il riferimento è, tanto per dirne una, all’ideazione ed organizzazione del premio di poesia “Io amo di più” che ogni anno ha richiamato poeti desiderosi di mettersi a valutazione da tutta Italia e dall’estero. O si pensa alla costituzione di archivi in cui si trova la storia recente – comunque si parla di decenni – del quartiere e della gente che vive o ci ha vissuto.

L’Associazione SVBB – come si autoindica in breve – da qualche giorno non esiste più. I soci si sono riuniti ed hanno deciso lo scioglimento.

“In questi anni, oltre dieci, abbiamo cercato di essere presenti nella nostra zona ed abbiamo realizzato iniziative che andavano dal sociale, al culturale e naturalmente relative alla pura voglia dello stare insieme. Purtroppo la presenza dei soci, colpa l’invecchiamento degli stessi e non ultima la pandemia, è venuta sempre meno ed i” fedelissimi” non hanno più quello spirito che originariamente li aveva fortemente motivati”. Così, con queste poche righe l’associazione ha comunicato l’autoscioglimento, deciso all’unanimità. E’ mancato il ricambio generazionale: quelle motivazioni che spinsero i “pionieri” a dar vita all’iniziativa non sono sentite con la stessa intensità.

“Un ringraziamento va a tutti quanti hanno “lavorato” in questi anni – continua la comunicazione dell’Associazione San Valentino – Un ricordo particolare va a due dirigenti che non sono più fra noi : Giuseppe Cargioli e Mario Mobilio. Comunque la pagina Facebook ( ) non verrà spenta, avremo modo di farci ancora compagnia con pubblicazioni che interessano questa parte della città e non solo. Un ringraziamento particolare a Eraldo Scatolini che da Presidente si è accollato tutte le responsabilità attinenti al gruppo”.

Si salverà, probabilmente, il concorso di poesia in merito al quale si sta costruendo un accordo con il Centro Culturale Valentiniano.

Rimane l’amarezza per la sparizione di un’iniziativa che nasceva dal basso – come si dice – dalla voglia di fare e di vivere in una società meno frenetica e meno individualista. E da questo punto di vista ora il quartiere Borgo Garibaldi o San Valentino – come tutti lo chiamano – è un po’ più povero. E  anche Terni è più povera.

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