
E’ di questi giorni la pubblicazione di “Il fuoco interiore”, il nuovo volume edito da Le Loup des steppes dedicato alle “Pratiche tantriche del Bön Tibetano” e di cui è autore Yongdzin Tenzin Namdak Rinpoche, considerato il più autorevole maestro contemporaneo e detentore di lignaggio della tradizione dello Yungdrung Bön. L’edizione originale è curata da Florens van Canstein e la traduzione in italiano è di Lidia Castellano.
Fondandosi sugli insegnamenti del Tantra Madre del Bön tibetano, il testo – corredato dell’originale tibetano a fronte – offre una descrizione dettagliata della struttura sottile del corpo umano: i “canali”, i “venti” e i “tigle” o “gocce essenziali”.
Illustrandone le caratteristiche, la dislocazione e la funzione, l’opera espone il loro impiego in seno ai metodi più elevati di meditazione tantrica, con specifico riferimento al Tummo, ai “movimenti magici” dello Tsalung – destinati a riequilibrare e revitalizzare le energie sottili –, nonché alle pratiche per rimuovere gli ostacoli nella pratica, siano essi causati da entità invisibili, da malattie o da emozioni disturbanti.