
Il gruppo consigliare di minoranza “Nuova Provincia Terni” ha presentato un ordine del giorno nel quale impegna il Consiglio provinciale a sostenere e rilanciare la sanità pubblica.
Un documento in cui si sottolinea che se “in Umbria il capitolo di spesa destinato alla sanità è nei livelli medi nazionali: il costo sanitario pro capite nella Regione è pari a 2235,47 euro, emergono, però, significative disparità territoriali e sociali nell’erogazione dei servizi, in particolare in termini di prevenzione e assistenza sul territorio, in parte anche legate ad un’inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sanitari” mentre “A livello di istituzioni pubbliche, negli ultimi anni emerge una sempre più preoccupante mancanza di capacità nel conseguire sinergie condivise, soprattutto nella definizione delle strategie di risposta ai rischi sanitari”, mentre è “sempre più ampio l’affidamento alla sanità privata perpetrato dall’attuale Giunta regionale, esplicitato anche nelle richieste dei principali sindacati regionali, preoccupa sui possibili sviluppi futuri: la sanità privata non può in alcun modo sostituirsi a quella pubblica, né tanto meno può essere un’istituzione pubblica a stimolare e incoraggiare tale processo”.
Un ordine del giorno che chiede che il Consiglio provinciale si esprima “incondizionatamente a sostegno della sanità pubblica, per il suo rafforzamento, sviluppo, finanziamento e radicamento e ad intraprendere tutte le azioni e gli interventi possibili, secondo le proprie funzioni e i propri ruoli istituzionali, atti al sostegno continuo e crescente della sanità pubblica e dei servizi sanitari, a partire da quelli di continuità assistenziale territoriale e di medicina generale” oltre che a “promuovere un costante confronto con l’amministrazione regionale per rappresentare le reali esigenze del territorio e delle sue componenti sociali e professionali”.