
Il dipartimento Servizi Statistici del Comune di Terni ha diffuso il bollettino che mostra l’andamento dell’inflazione in città a giugno che balza a +7,8%, mai così alta da oltre 35 anni. Ancora in crescita i prezzi di alimentari, le bollette e i carburanti.
A Terni, rispetto a maggio gli aumenti di prezzo sono stati generalizzati ed hanno
interessato tutte le divisioni di spesa (la variazione congiunturale è pari a +1,3% stesso valore a livello nazionale). Quelli più significativi, sono stati registrati tra i prodotti alimentari, i carburanti ed in genere i trasporti e i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. In calo solo la divisione Comunicazioni -0,3% mentre la divisione che registra il maggior incremento è quella relativa ai Trasporti (+3,8%).
Il rincaro per la bolletta elettrica sfiora il +120%, mentre per il gas l’aumento registrato è del 65%. Tra i prodotti alimentari quello che ha subito il maggior aumento di prezzo rispetto a giugno 2021 è stato il burro: +35% seguito dalla pasta + 33%, dalle patate e dal riso +25%.
Tra i carburanti quello che è aumentato di più è il gasolio +29,2% seguito dalla benzina +23,6% e dal GPL +19,7%.
Nel carrello della spesa anche questo mese si sono rilevati rincari generalizzati come è confermato dal dato relativo al capitolo Prodotti alimentari e bevande analcoliche che segna complessivamente +1,5%, rispetto al mese di maggio facendo salire l’aumento medio annuo dei prezzi dei prodotti alimentari al 10%, dato mai così alto da decenni.
Andando ad analizzare nel dettaglio il carrello della spesa alimentare anche a maggio risultano in aumento i prezzi di latticini, pasta, riso e pane ma anche della carne sia bianca che rossa, del pesce, della frutta e della verdura.
In vista del periodo estivo prezzi decisamente più alti rispetto al 2021 anche per ristoranti, bar e simili e servizi di alloggio che a confronto con maggio dello scorso anno hanno registrato incrementi di prezzi rispettivamente pari a 6,3% e 12,5%.