
Trecentodue assunzioni all’ex Fabbrica d’Armi di Terni (ora Pmal) e a Baiano di Spoleto. Sono state annunciate dal sopttosdegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, che ieri ha visitato i due stabilimenti militari del sud dellì’Umbria.
In particolarfe si tratterebbe di 164 assunzioni a Terni e 138 a Baiano. D’altra parte da anni i sindacati segnalano una situazione di difficoltà per il mancato turn over, trovando concorde su questa valutazione l’onorevole Mulè.
“Voglio ringraziare pubblicamente il sottosegretario Mulè – afferma in una nota l’on. Raffaele Nevi, deputato ternano di Forza Italia, riferendosi in particolare alle questioni dell’ex Fabbrica d’Armi – perché, a differenza di molti suoi predecessori, non ha fatto solo una visita conoscitiva ma è venuto a prendersi impegni precisi, anche come sottosegretario delegato al personale civile, per evitare la chiusura di un Polo che e’ strategico per le forze armate italiane. Annunciare 164 nuove assunzioni, e dichiarare pubblicamente che a novembre tornerà per verificare che ciò avvenga nei tempi previsti, è un segno di quella assunzione di una forte responsabilità nei confronti della nostra comunità che aspettavamo da tempo. Finalmente il comparto difesa riconosce la strategicità del Polo ternano anche per il futuro e quindi fa una scelta impegnativa di avviare le selezioni del personale che ora dovranno essere espletate”.
“Molto importanti anche gli impegni presi per il deposito munizioni di Baiano di Spoleto – aggiunge Nevi – Io da parte mia continuerò a sollecitare attenzione per questa eccellenza nazionale perché sono profondamente convinto che la spesa per manutenere al meglio gli armamenti dei nostri soldati sia una buona spesa per assicurare la loro sicurezza anche nei luoghi più difficili dove sono impegnato. Un modo quindi per ringraziarli del fatto che rischiano la vita per assicurare la libertà e la pace nel mondo
Il sindaco di Terni, Leonarso Latini, per parte sua sostiene che “La visita dell’on. Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, ha confermato stamattina che finalmente ci sono concrete prospettive di sviluppo occupazionale per il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni: si tratta di una notizia che attendevamo da tempo e di una soluzione per la quale anche come amministrazione comunale abbiamo lavorato, mettendo in campo tutte le interlocuzioni utili per far comprendere le difficoltà e le potenzialità della fabbrica ternana”.
Mulè ha incontrato anche il Prefetto Giovanni Bruno, il Maggior Generale Sergio Santamaria, Comandante dell’Arma dei Trasporti e Materiali e Vice Comandante Logistico dell’Esercito, al direttore del Pmal Colonnello Ing. Francesco Nasca, nella sede storica della Fabbrica d’Armi in viale Brin. Il sottosegretario ha annunciato la pubblicazione entro novembre di bandi per 164 assunzioni, nell’ambito di un progetto più ampio a livello occupazionale per la sistemazione e il rilancio del polo ternano.
Più cauti i sindacati: “Negli ultimi vent’anni a Terni abbiamo visto tanti politici ma appena cinque assunzioni”.