A Paolo Pintacuda il Premio Letterario “Città di Lugnano”

Paolo Pintacuda col romanzo ”Jacu” (Fazi Editore) ha vinto l’ottava edizione del Premio Letterario Città di Lugnano, al termine della pubblica votazione della giuria di esperti e della giuria popolare che, da parte sua, ha indicato come prescelto ”Un nome che non è il mio” di Nicola Brunialti (Sperling&Kupfer). Per la sezione racconti inediti, dedicati quest’anno al tema ‘Imperfezione’, la vincitrice è stata Laura Giorgi, scrittrice di Grosseto, con ”La luna”.

Pintacuda, narratore e sceneggiatore per il cinema (nel 2010 ha vinto un Premio Solinas) siciliano di Bagheria, racconta di Jacu, che dà il titolo al libro, uno dei ”quattrocentoundici viventi di Scurovalle, da qualche parte al centro di una montagna ancora senza nome tra Girgenti e Palermo”, difficile da raggiungere anche a dorso di mulo e tutta di pietra, dove, nato da una giovanissima madre già vedova il 12 dicembre 1899, avrà un’esistenza difficile e sofferta.

Una storia, in cui si rispecchiano il presente e il passato, sempre sugli orrori della guerra, ma questa volta negli anni 40 e con al centro le vicende dei bambini ebrei salvati dal Ghetto di Varsavia e dalla furia nazista, è quella di ”Un nome che non è il mio” di Brunialti, ben noto come scrittore di libri per bambini e collaboratore a testi di Cristicchi. Ancora la solitudine dei diversi e come su di loro si scarichi spesso una rabbia senza ragione, cieca, è al centro del racconto della Giorgi, che è stato pubblicato nel volume ”Imperfezione” (Gambini editore), che raccoglie i racconti finalisti e semifinalisti di questa edizione del Premio Lugnano, curato come sempre da Elisabetta Putini, curatrice e ti presentatrice sul palco in piazza anche del Premio stesso.

Sul palco, nella bella piazza con la stupenda Collegiata romanica, prima della proclamazione dei vincitori, sono stati presentati tutti i testi e i volumi finalisti, con letture curate dal laboratorio teatrale locale SpazioFabbricaLab, ad anticipare la lunga ”Notte romantica” di festa, che si è svolta contemporaneamente in tutti I più bei Borghi d’Italia, di cui Lugnano fa parte.

“Un successo per un binomio vincente che unisce cultura e promozione turistica”, dichiara il vice sindaco Alessandro Dimiziani che parla di strutture ricettive esaurite, ristoranti sold out e tanta partecipazione alle due iniziative della giornata. “Anche una bella sorpresa – aggiunge Dimiziani – per la presenza dell’attore Cesare Bocci (Mimi’ Augello nel commissario Montalbano) recentemente conduttore del programma Mediaset “Viaggio nella Grande Bellezza”. Il premio letterario anche quest’anno – sottolinea ancora il vice sindaco – ha fatto registrare una grande crescita per la presenza di autori di livello ed autorevoli case editrici, grazie a tutto lo staff che prepara per un anno intero questo evento a partire dalla curatrice Elisabetta Putini ed il presidente della giuria Paolo Petroni”.

Il libro “Imperfezioni” che raccoglie i racconti finalisti e semifinalisti edito da Gambini Editore è stato presentato alla platea da Isabella Gambini svelandone curiosità ed aneddoti. La Banda Cittadina ha allietato la cena romantica nei ristoranti e street food, sfilando per le vie del borgo. La serata si è conclusa con la tradizionale promessa d’amore in costume medioevale e il lancio dei palloncini con gli arcieri della Terra di Lugnano.  (ptn)

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