
Aveva ucciso un prete, un chierico e un giovane che era con loro. Si chiamava Angelo Crivelli, ma tutto lo chiamavano “Epifanio”. Arrestato e processato fu condannato alla pena capitale. Mastro Titta innalzò la ghigliottina sulla piazza principale di Terni, davanti alla chiesa di San Giovanni Decollato. Alle 6 del mattino dell’8 agosto 1840 la sentenza fu eseguita.