Il vincitore Christian Merli Simone Faggioli, secondo per 6/10

Alla fine solo sei decimi di secondo hanno stabilito che il vincitore del 55° Trofeo Luigi Fagioli è Christian Merli su Osella Fa30 Evo Zytek. Era la seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna di automobilismo, che si è disputata domenica 23 agosto lungo i tornanti della “Gubbio-Madonna della Cima”. Simone Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) si è dovuto contentare del secondo posto.Terzo, nella classifica assoluta, Domenico Cubeda con la Fa30 Zytek.
213 piloti ammessi al via. Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e la direzione di gara affidata a Fabrizio Fondacci hanno messo in campo tutta la professionalità organizzativa e di gestione dell’evento.
Merli ha vinto entrambe le manches coprendo il tracciato eugubino con il tempo totale di 3’08”14, risultato della somma tra i crono di gara 1 (1’34”36) e gara 2 (1’33”78), bissando il successo 2019. Faggioli. Il pluricampione fiorentino alfiere della Norma, non è riuscito a rimontare il minimo svantaggio accusato nella prima salita. Raggiante Domenico Cubeda. Il pilota catanese era all’esordio stagionale con la Fa30 con rinnovato propulsore Zytek by Lrm..
Al quarto e quinto posto altre due Fa30, quella di un altro siciliano, Francesco Conticelli, e quella del trentino Diego Degasperi. Sesto Luca Caruso, il driver catanese miglior interprete del tracciato tra i motorizzati 2000 al volante dell’Osella Pa21 Honda di gruppo E2Sc con la quale ha battuto in rimonta il sardo Sergio Farris, settimo con la monoposto Lola-Zytek carenata da 3000cc, e Franco Caruso, ottavo e in gara con la Nova Proto Np01-2. Hanno completato la top-10 il potentino Achille Lombardi, nono assoluto e vincitore del gruppo dei Prototipi Moto al volante della Pa21 JrB Bmw, e Giancarlo Maroni con un’altra Osella.
In gruppo CN, duello tra le Pa21 Honda: ha vinto il calabrese campione in carica Rosario Iaquinta, davanti a Gianni Urbani. Dopo il ritiro in seguito alla rottura di un semiasse occorso in gara 2 all’orvietano Michele Fattorini, che sulla Fa30 aveva concluso gara 1 al sesto posto assoluto, miglior umbro al traguardo proprio davanti a Urbani è stato Alessandro Alcidi. Il pilota di Todi ha così ricevuto il Memorial Mauro Rampini classificandosi quindicesimo al volante della monoposto Speed Motor 01 con telaio Caparo e motore Kawasaki da 1400cc.
Lucio Peruggini (Lamborghini Huracan GT3) ha vinto il gruppo GT orecedendo Maurizio Pitorri e Roberto Ragazzi con le Ferrari 488 Challengementre Marco Gramenzi ha rispettato il pronostico in gruppo E2Sh con la Silhouette dell’Alfa 4C motorizzata Zytek.
Nella cagoria Turismo E1 vittorio per la prima volta a Gubbio il calabrese residente in Puglia Giuseppe Aragona, alla stagione d’esordio con l’elaborata Mini Cooper di classe 1.6 Turbo con la quale, grazie a due competitive salite in fotocopia sul piede dell’1’58”, ha preceduto Andrea Palazzo su Peugeot 308 Rc e Carmine Tancredi su Ford Escort.
Con due salite tutta sostanza il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato ha dominato il gruppo A, mentre il gruppo N si è confermato terreno di conquista per Antonino Migliuolo. L’esperto driver sorrentino di stanza a Trento ha regolato il biturgense Lorenzo Mercati, secondo e anche lui sulla Mitsubishi Lancer Evo IX.Vito Tagliente ha vinto il derby pugliese tra le Peugeot 308 Gti di Racing Start Plus con Oronzo Montanaro, protagonista in ogni caso di un esordio competitivo e subito da podio sulla berlina della Casa del Leone mentre tra le Racing Start zampata vincente del salernitano Angelo Marino (Mini Cooper), davanti a Lukas Bicciato).
Nella Coppa Dame successo umbro grazie alla perugina di Corciano Deborah Broccolini su Mini Cooper, che ha preceduto Jessica Scarafone (Citroen AX) e la corregionale orvietana Giulia Gallinella (Peugeot 106).
Nelle Bicilindriche trionfo con tanto di record in gara 1 ulteriormente migliorato in gara 2,del siciliano Andrea Currenti, che sul podio delle agili Fiat 500 “minicar” ha preceduto Pasquale Coppola e Pasquale Pastore.
Un colpo di scena iniziale che ha segnato il ritiro di Piero Lottini, autore del miglior crono in prova, ha caratterizzato la competizione riservata alle auto storiche, vinta da Roberto Turriziani al volante dell’Osella Pa9/90. Per il pilota toscano, primo anche di 4. Raggruppamento, si tratta del primo successo personale al Trofeo Fagioli, arrivato con il tempo totale di 4’19”27 davanti a Giacinto Giacché, che ha vinto il 3. Raggruppamento con la Fiat 131 Abarth, e la “lady” Gina Colotto, la driver spezzina al volante della monoposto Formula Fiat Abarth che a sua volta si è aggiudicata il 5. Raggruppamento. Il 2. Raggruppamento è andato al palermitano Matteo Adragna con la Porsche 911, mentre il 1. Raggruppamento al gentleman driver ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette).
55. Trofeo Fagioli – Classifica assoluta
- 1. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) in 3’08”14;
- 2. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) a 0”60;
- 3. Cubeda (Osella Fa30) a 5”77;
- 4. Conticelli F. (Osella Fa30) a 9”33;
- 5. Degasperi (Osella Fa30) a 9”41;
- 6. Caruso L. (Osella Pa2000) a 15”78;
- 7. Farris (Lola Zytek) a 16”10;
- 8. Caruso F. (Nova Proto Np01) a 16”53;
- 9. Lombardi (Osella Pa21 JrB Bmw) a 21”70;
- 10. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 23”84.