
Sembra se la passassero proprio male i “ministri della chiesa Cathedrale” di Terni in quegli anni della prima metà del XVII secolo. Per questo, il 29 marzo 1633, il Consiglio di Credenza decise che bisognava intervenire vista l’estrema “povertà del clero” cui si aggiungeva una chiesa che era bisognosa di interventi di profonda manutenzione prima che vi si potesse “esercitare il culto divino con quella decenza che si conviene”.