Il conto si pagava a vista, senza alcuna verifica. E così che portava a compimento lavori per il Comune di Terni presentava la ricevuta e veniva pagato. I pagamenti oltretutto, non erano fatti da un ufficio stabilito, ma dai singoli amministratori, fatto che dava adito a non pochi sospetti. Il Consiglio di credenza, allora, nel novembre 1720 nominò una commissione che aveva il compito di esaminare i lavori una volta terminatai e valutare la congruità della cifra richiesta.