Orvieto, 16 novembre 1821
Imboscato, gli avevano detto. L’offesa era evidente ed infamante: secondo il periodico Il Proletario che si pubblicava ad Orvieto Giovanni Paganini, tenente, era stato un imboscato durante la guerra 1915-’18. La cosa avvenne mediante un articolo contenuto nel numero de Il Proletario che fu pubblicato mentre erano in corso gli scioperi dei lavoratori agricoli contro gli agrari nell’agosto del 1921.

Il tenente, che faceva parte dell’esercito intervenuto a reprimere gli scioperi, reagì e querelò il direttore responsabile del periodico socialista, Aldovino Fora, un sindacalista originario di Città della Pieve. il quale era stato deputato. Dimostrò che lui, Paganini, la guerra l’aveva fatta eccome. Al punto che, mentre era in trincea, aveva combattuto valorosamente tanto è vero che s’era guadagnata una medaglia al valore.
Aldovino Fora, giudicato per direttissima dal Tribunale di Orvieto e condannato, aveva fatto ricorso in appello. Ma la corte d’appello di Perugia confermò la condanna: dieci mesi di reclusione e 893 lire di multa.