Leonessa, 4 giugno 1910
Il valore dell’argento non è quello dell’oro, ma quando a prendere il volo è un ostensorio d’argento del peso di venti chili, beh il bottino può considerarsi pià che buono. L’ostensorio si trovava nella chiesa di San Giuseppe a Leonessa e il valore attribuito era di centomila lire del tempo (circa quattrocentomila euro di oggi), anche perché sembra che quell’ostensorio fosse un’opera di un notevole valore artistico, in quanto l’argento era tutto lavorato a cesello, ritenuto opera di un discepolo di Benvenuto Cellini. I ladri erano entrati nella chiesa del patrono li Leonessa, scassinando la serratura della porta d’ingresso.