Spoleto, grandi onori per i Caduti di Dogali

Il 30 aprile 1887
Grandi onori furono tributati a Spoleto ai caduti di Dogali in occasione dell’inaugurazione di una grande lapide a loro dedicata. Sulla cerimonia l’agenzia Stefani inviò una nota, riferendo i particolari dell’avvenimento: “Intervennero le autorità civili e militari, i Sindaci dei Comuni del distretto di Spoleto, i deputati Fani, Arbib e Franceschini, non che Panucci Paris, ferito a Dogali, di Terni. V’erano le associazioni operaie e dei reduci. Parlò il sindaco Benedetti applauditissimo. Indi furono dispensate le medaglie commemorative alle famiglie e ai feriti di Dogali. La folla si sciolse al suono della marcia reale. La stampa era rappresentata”.
La cerimonia si svolse davanti a quella che era la sede del distretto militare di Spoleto, nota come ex palazzo dei Gesuiti, dirimpetto alla Caserma Minervio, in via Anfiteatro.
Erano passati appena tre mesi dalla battaglia, combattuta a Dogali il 26 gennaio 1887 durante la prima fase dell’espansione coloniale italiana in Eritrea, nel corso della quale una colonna composta da 548 soldati dell’esercito italiano fu decimata da un attacco degli Etiopi.
I grandi onori tributati allora a Spoleto sono finiti nell’oblio: la grande lapide continua a ricoprire per gran parte la facciata posteriore dell’ex palazzo dei Gesuiti, quella che da su via Anfiteatro, ma è ormai illeggibile. I caratteri incisi sulla lastra di marmo hanno perduto la tinta nera che li faceva risaltare.

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