Il 29 ottobre 1939,
una domenica, la linea ferroviaria Orte-Falconara diventava più moderna: l’opera di elettrificazione, iniziata già tempo, era completata e Mario Jannelli, il sottosegretario alle comunicazioni-ferrovie, interveniva a Terni alla cerimonia ufficiale di inaugurazione. Lo stesso Jannelli poteva inviare un telegramma di trionfo a Benito Mussolini, “Oggi, nel vostro nome ho inaugurato la nuova linea elettrificata Orte-Falconara che, oltre a migliorare sensibilmente le comunicazioni delle Marche e dell’Umbria, contribuisce notevolmente all’autarchia del combustibile consentendo un ulteriore risparmio di oltre 50 mila tonnellate di carbone. Le popolazioni entusiaste hanno fervidamente acclamato a Voi, Duce”.
L’elettrificazione della linea Orte –Falconara consentiva di accorciare in media di un’ora la percorrenza tra Roma e Ancona. I treni che giornalmente collegavano il porto marchigiano alla capitale salivano da sei a otto e si istituivano due treni da Roma a Terni, importanti anche per i collegamenti tra Roma e le province di Rieti e l’Aquila.
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