
La festa dell’Unità, un appuntamento tradizionalmente atteso a Terni, dopo più di sessant’anni quest’anno non ci sarà. Proprio nell’anno in cui il giornale “fondato da Antonio Gramsci” è tornato in edicola. Un percorso contrastato, da diverse stagioni, quello della festa per un’occupazione dell’area dei giardini pubblici giudicata via via sempre più aggressiva. Una manifestazione più “leggera”, rispettosa dell’ambiente, allestibile e smontabile in un paio di giorni forse non avrebbe suscitato tante rimostranze. Ma veder percorrere i viali della Passeggiata da camion e furgoni, per settimane prima e dopo la festa, vedere stand addossati alle antiche testimonianze della Terni che fu, lì raccolte come in un museo a cielo aperto, ha provocato l’indignazione di molti. Il motivo per cui la Festa quest’anno non ci sarà, però, probabilmente non è questo. Ai ternani rimangono i ricordi di quando l’appuntamento era largamente condiviso, atteso e partecipato.
L’immagine a corredo è tratta da una foto ripresa dal libro di Alvaro Valsenti “Diventammo Protagonisti”, Edizioni Galileo, Terni, 1998